Castelli da ammirare e da vivere

18 09 2012

La Germania è costellata di rocche, fortezze e castelli, in rovina, magnificamente restaurati o perfettamente conservati, semplicemente da ammirare, o dove magari trascorrere qualche giorno da favola.

Non è quindi un caso se il castello di Heidelberg è l´attrazione prediletta da chi si reca in Germania. Di fatto si tratta delle rovine del castello, il cui giardino un tempo era lodato come “l´ottava meraviglia del mondo”. Costruito nel XIV secolo come bastione di difesa con torri, nel corso di quattro secoli divenne l´insegna dei principi elettori del Palatinato. La porta di Elisabetta, che introduce nell´”Hortus Palatinus”, il dono di nozze di Enrico V a Elisabetta Stuart, figlia del sovrano inglese Giacomo I, è una dichiarazione d´amore scolpita su pietra. Ammirato dal sentiero dei filosofi, questo castello in rovina è diventato la quintessenza del Romanticismo tedesco.

Completamente diverso e perfettamente conservato è il castello di Neuschwanstein, nei pressi di Füssen (Baviera), voluto da Ludwig II, che qui si rifugiava in un mondo fatto di saghe e leggende. La struttura che svetta verso il cielo sorge sulle rovine di una vecchia rocca. Il castello, fonte d´ispirazione anche per i cartoni animati di Walt Disney, è la realizzazione del sogno di Ludwig: una complessa struttura “nel vero stile delle antiche fortezze tedesche”, in parte ispirata alla Wartburg di Eisenach, considerato simbolo di germanicità. Se la sala dei cantori e quella del trono incantano il visitatore, anche la visita alle cucine riserva incredibili sorprese e soluzioni a dir poco pionieristiche.

Restando a sud, il piccolo castello Weitenburg a Starzach (Baden-Württemberg) sorge in posizione fantastica, arroccato su una collina che domina la valle del Neckar tra la Foresta Nera e il Giura Svevo. Costruito come rocca fortificata nel 1062, nei secoli fu trasformato in una residenza formata da tre ali nelle quali si riconoscono elementi rinascimentali, barocchi e neogotici. Di proprietà di cavalieri predoni, pii monaci e anche del duca di Württemberg, nel 1720 fu acquistato dal barone Rupert Rassler von Gamerschwang e ancora oggi è proprietà della famiglia, che lo ha trasformato in un accogliente albergo e ristorante nelle cui sale si respira la storia. Vi è anche una piccola cappella, scelta da molte coppie per celebrare romantici matrimoni. Spesso è il barone in persona ad accogliere gli ospiti che giungono al castello e, con un pizzico di fortuna, ad accompagnarli nella stupenda camera nella torre.

Di castelli abbonda anche il nord della Germania. Il castello di caccia di Granitz      (Meclemburgo-Pomerania) sorge sul monte Tempelberg di Rügen, circondato da antichi faggeti del fiume Granitz. Verso la metà del XIX secolo, il principe Guglielmo Malte I di Potbus fece trasformare un antico casino di caccia in un castello in stile classicista, fortificato, con quattro torri angolari rotonde e una torre centrale alta ben 38 m, da cui la vista spazia fino a Usedom. Si dice che questa fu la sua soluzione alla disputa con gli svedesi per il possesso delle terre dell´isola, quando un “gentlemen agreement” disponeva che ognuno avrebbe posseduto tutto quanto era possibile vedere dal terreno di sua proprietà… fu allora che il grande architetto Schinkel progettò la torre centrale con terrazza panoramica.

Molte rocche e manieri in tutto il Paese sono stati recentemente trasformati in ostelli per la gioventù, ad esempio a Diez (Renania Palatinato), dove il bel castello comitale che domina sulla cittadina consente a giovani e famiglie di trascorrere qualche giorno immersi in un´atmosfera d´altri tempi senza spendere cifre da capogiro.





Scoprire la Germania attraverso le sue regioni vinicole

10 09 2012

Anche in Germania si brinda sempre più spesso con un calice di vino. Sebbene l’immagine del Paese sia legata tradizionalmente alla birra, i vini tedeschi conquistano sempre maggiore popolarità e apprezzamento anche oltre i confini nazionali.

Non tutti sanno che in Germania vi sono ben tredici regioni vinicole dove si producono vini e spumanti di ottima qualità: sulle rive dei grandi fiumi come il Reno, la Mosella, l’Elba e il Meno, sulle dolci e soleggiate alture della Foresta Nera attorno a Friburgo, in Franconia e nel Palatinato. Il vino fa anche da traccia per scoprire luoghi e paesaggi di grande fascino, seguendo itinerari particolarmente agevoli come le strade tematiche ad esso dedicate nelle diverse regioni. Strade del vino si snodano ad esempio lungo il fiume Nahe, in Sassonia, o nella regione Saale-Unstrut, la regione vinicola più settentrionale d’Europa, dove la viticoltura riveste un ruolo speciale da oltre un millennio. Come in Toscana, qui i raggi del sole riscaldano i grappoli per un totale di 1.430 ore l´anno. Qualsiasi regione si decida di scoprire attraverso i suoi vini, si attraverseranno affascinanti paesaggi naturali, spesso punteggiati di castelli medioevali come la Valle del Reno, o di caratteristici borghi dalle case a graticcio come la regione della Mosella.

Grazie alla qualità dei vini e al crescente interesse per l’enogastronomia, negli ultimi anni in Germania si è sviluppato un vero e proprio turismo del vino ed è piuttosto semplici trovare validi suggerimenti per una vacanza all’insegna del vino e della cultura enologica. Sono numerose le enoteche, i musei del vino, i castelli e i monasteri circondati da vigneti che, insieme a un buon calice, offrono al visitatore curiosità e ambienti storici di grande interesse. Le cantine Kupferberg a Magonza o quelle del celebrato spumante Rotkäppchen a Freyburg/Unstrut sono mete particolarmente apprezzate dagli appassionati di bollicine.

Le regioni vinicole sono destinazioni che attraggono anche chi ama le attività all’aria aperta, che può optare per escursioni o trekking tra i vigneti a piedi o in bicicletta, magari pernottando presso gli stessi produttori di vino che spesso dispongono di accoglienti camere. Da prendere in considerazione anche i  resort enogastronomici confortevoli quanto alberghi a cinque stelle, con cucina molto raffinata, piscine e Spa per una vacanza all´insegna del piacere, del relax e benessere circondati dal verde.

La Sassonia quest’anno celebra gli 850 anni della viticoltura nella regione con tantissime manifestazioni di grande richiamo. Anche se siamo ormai a fine estate, il calendario è ancora ricco di appuntamenti. Dal 23 al 25 settembre, ci sono la festa d’autunno e del vino a Radebeul e la parata prevista per la festa del vino di Meißen. A fine mese, dal 30 settembre al 2 ottobre avrà luogo a Diesbar-Seußlitz la Federweißermeile, la festa del vino novello; il 29 ottobre, invece, è la volta del festival internazionale Müller-Thurgau. Occasioni da prendere al volo per scoprire un Land ricco di fascino e incredibilmente stimolante dal punto di vista culturale, magari percorrendo la Sächsische Weinstraße, la strada del vino inaugurata nel 1992: 55 chilometri da Pirna attraverso Dresda, Radebeul e Meißen fino ai magnifici villaggi dediti all’enologia nella valle del fiume Elba.

Una giovane generazione di chef rinomati anche oltre i confini tedeschi propone piatti innovativi o tradizionali, spesso rivisitati in una versione più leggera, che si accompagnano splendidamente ai Riesling, Pinot Noir e ai vini regionali. In tutta la Germania si trovano ristoranti citati nelle più prestigiose guide gastronomiche internazionali. Per chi invece ama qualcosa di più rustico ci sono le allegre feste del vino che si tengono tra l’estate e l’autunno a Rüdesheim, Magonza, Stoccarda, Boppard, Bernkastel-Kues, Friburgo e molte altre località. La tarda estate e l’autunno si presentano quindi come periodi ideali per gli amanti del buon bere e della buona cucina per andare alla scoperta delle regioni enologiche della Germania, tra paesaggi incantevoli e tavole imbandite. Buon viaggio e… alla salute, o Prost, per entrare fin d’ora nell’atmosfera!